Poesia - lettera a Simone
 
In un giardino 

Un giardino, 
altalene, scivoli 
bimbi che giocano 
bimbi che per un graffio  
piangono  
bimbi che ridono con occhi  
felici.  
In un angolo due grossi occhi neri  
guardano il vuoto, tristi  
in mano un pacchetto di fazzoletti,  
da vendere... 
Un bimbo che non gioca  
un bimbo che non ha mai giocato… 
una mano cicciotta,  
anche un po’ sporca,  
quel bimbo ha solo quattro anni!  
Gli porge un’automobilina rossa. 

Simone Folli

Caro Simone,  

sono Giacomo, il tuo fratellone. Voglio dirti una cosa molto importante anche se per adesso non capisci ancora: TI VOGLIO UN SACCO DI BENE. 

Tu sei un fratellino speciale. Papà mi ha detto che hai una malattia che si chiama Down e hai qualche problemino ai reni e al cuore. Quando sono vicino a te e ti “controllo”, vedo che fatichi a respirare, soprattutto dopo la poppata, allora mi preoccupo un po’, poi però ti addormenti e allora mi sento più tranquillo. 

Pochi giorni fa la mamma mi ha dato una bellissima notizia. Forse non dovrai essere operato perché i medici hanno detto che il tuo cuoricino sta migliorando. 

Io quella mattina sono andato a scuola e l’ho detto a tutti, perché non stavo più nella pelle dalla gioia. 
Sai, Simone, sei proprio un bambino forte e coraggioso! 

Io ti sarò sempre vicino e anzi ti dico che ti voglio sempre più bene. 

Il tuo Giacomo 
Giacomo Galbiati