Decidere
a chi assegnare per la prima volta il premio
"LA TORRE" è stato facile, perché
il nome di Pepèn
è familiare ai leivesi e la sua figura è per tutti un ricordo.
Credo che ognuno di noi abbia legato il suo locale ad un momento particolare:
matrimoni, prime comunioni, cresime, anniversari di matrimonio, battesimi,
veglioni di San Silvestro.
Per ogni
occasione lui aveva un gesto gentile: ricordo le
scarpette di Capodimonte e le
orchidee offerte alle signore con uno smagliante
sorriso durante il veglione del 1978.
Sono estremamente
orgogliosa di far parte di questo Centro di
Cultura che, pur al suo primo anno di vita,
propone una iniziativa destinata a ripetersi nel tempo. La gente di Leivi
è in grado di fornire per i prossimi anni materiale umano ampiamente
degno di ricevere questo premio: sarà solo difficile la scelta.
(Mirna Brignole, Presidente Centro di
Cultura "LA TORRE")
|
Leivi è
una piccola comunità viva ed operosa posta tra il mare di Chiavari
e le colline della Fontanabuona, sempre più eterogenea in conseguenza
della notevole fluttuazione degli abitanti. Ciò nonostante riesce
ancora a conservare ed esprimere tradizioni
ben radicate ed importanti legate a valori concreti,
non ultimo quello nobile e, a parer mio doveroso, di saper riconoscere
i meriti della sua gente. Questo perché?
Perché come liguri e come leivesi siamo orgogliosi e fieri di poter
vantare tra i nostri concittadini persone che hanno dato lustro a questa
comunità.
E' per questo motivo che l'Amministrazione
Comunale ha voluto istituire il Premio biennale
"LA TORRE" da consegnare ad un leivese che
ha contribuito con la sua opera e con il suo lavoro a far conoscere e portare
alto il nome di Leivi. A tutti coloro che riceveranno questo premio semplice,
ma pieno di significato, vada sempre la riconoscenza più profonda
di tutti i leivesi.
(Antonio Giorgio Solari, sindaco di Leivi)
|
|